La mostra, a cura di Willy Montini, vuole offrire l’occasione di conoscere l’opera di uno dei più fantasiosi sperimentatori del filone dell’arte cinetica e programmata.
L’esposizione si sviluppa attorno ad una serie di lavori eseguiti dalla fine degli anni ’60 fino agli anni più recenti. Essa andrà a ricostruire le tappe di un’indagine sui temi della percezione, che nel corso di oltre quarant’anni è proseguita per cicli, su cui Franco Costalonga ha insistito, ritornando e apportando modifiche e innovazioni. Saranno presenti in mostra gli Oggetti cromo cinetici, i cui primi esemplari sono stati realizzati tra anni ’60 e ’70, e di cui uno è esposto tra i capolavori della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia; gli Oggetti quadro degli anni ’80, che nel decennio successivo si trasformeranno in Espansioni; i Gradienti di luminosità; le Tensoforme; gli Pseudorilievi e i Riflex degli anni ’90; le Strutturazioni e le Destrutturazioni, con cui Costalonga negli anni ’90 ritorna alla pittura ed infine gli oggetti modulari Mokubi e Mokurve.
Le opere in mostra saranno collocate in un ambiente che andrà ad esaltarne le caratteristiche di movimento e di luminosità. II visitatore, non dovrà seguire un percorso pensato secondo un ordine cronologico, ma sarà condotto a scoprire autonomamente i rimandi tra le varie opere.

La mostra verrà inaugurata venerdì 9 maggio 2014 alle 18:00 e sarà visitabile fino a domenica 6 luglio 2014, dal lunedì al sabato, dalle 10:00 alle 12: 30 e nel pomeriggio degli stessi giorni dalle ore 15:00 alle 18:00.

In occasione della vernice verranno presentati un’inedita video-intervista a Franco Costalonga e un catalogo, in cui un’antologia di testi dedicata al Maestro sarà corredata da un ricco apparato iconografico.

 

Alcune immagini tratte dall’inaugurazione