La mostra che si terrà al Padiglione delle Arti di Marcon (VE) dal 7 al 28 febbraio, intende perlustrare il tema del corpo come “facitore” e oggetto stesso della attività artistica.
Il percorso espositivo, curato da Dionisio Gavagnin e da Willy Montini, propone quasi 100 capolavori suddivisi in 4 sezioni: Dal classico alla modernità; Il mito del corpo. Il bello e l’utile; Il corpo in azione; R-esistenze.
Dipinti, sculture, fotografie di Artisti italiani e stranieri, a partire dalla classicità fino all’arte contemporanea, svilupperanno un discorso suggestivo intorno al e col corpo, inteso come unità inscindibile di carne e mente, passioni e ragione, lanciando denunce, ipotesi e suggestioni sullo stato della relazione tra individuo e società, e sulla capacità dell’individuo di auto-realizzarsi a confronto/scontro con norme sociali che lo inquadrano nei ruoli sociali o che addirittura lo escludono.
Il passato con le sue radici di cultura e tradizione o invece il futuro, la manipolazione biogenetica della specie che l’uomo meccanico futurista aveva anticipato fin dall’inizio del secolo scorso: cosa ci attende prossimamente? Ardua risposta: ma gli Artisti “sentono” in anticipo, e ci provano!